Per non dimenticare


Per non dimenticare Erika

Le rose sono forti, hanno le spine.

Anche una rosa può essere spezzata.

Per la donna vale la stessa cosa,

ogni petalo che cade

è un pezzo di lei che non tornerà più.

 

Domenica 30 settembre 2018 sono stati inaugurati il giardino e il monumento dedicati ad Erika Preti e tutte le donne vittime di violenza.

L’opera è frutto di uno studio a cura della Classe V sezione H del Liceo Artistico  G. e Q. Sella, anno scolastico2017/18. I progetti selezionati sono di Jessica Ramella, Sabrina Agnello, Erika Kilò.

 Erika

 La scultura, dedicata ad Erika e a tutte le donne vittime di violenza, rappresenta un mezzo busto di giovane donna con la testa leggermente china per la brutalità subita, in atto di rialzare lo sguardo. Il corpo nasce, fuoriesce dal manto erboso, sottintendendo la continuità del corpo nel terreno, nella madre terra, la nudità nascosta ma protetta dalla terra stessa. Le roselline rampicanti sono segno di speranza. Il sangue si trasforma in fiore, di colore rosso, che avvolge teneramente il volto della fanciulla.

Per la realizzazione dell’opera  in polistirolo e resina, per un’altezza di due metri, hanno collaborato gli scultori Denise De Rocco e Mario Antonetti con il contributo di Andrea De Rocco e dell’Ing. Tiboldo.

 

Pubblicato il 03-10-2018